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Usa 2016, Donald Trump paragona i migranti a un “cavallo di Troia”

New York, 21 settembre 2016 – Dopo la gaffe del figlio Donald Trump jr che ha paragonato i rifugiati siriani a “confetti avvelenati”, Donald Trump continua la sua retorica anti-migranti ha definito gli immigrati come un pericoloso “cavallo di Troia” che entra nel Paese con l’obiettivo di fare del male. Le sue parole sono apprezzate da buona parte dell’elettorato repubblicano come dimostrano i sondaggi che gia’ quando a dicembre Trump invoco’ un divieto di ingresso negli Usa per i musulmani, gli elettori avevano reagito positivamente.

Da quel momento il candidato repubblicano ha replicato la battuta diretta ai musulmani, allargando il target agli immigrati e ai viaggiatori provenienti da Paesi pericolosi come la Siria. Ma l’immigrazione, secondo un sondaggio della Cbs/New TYoerk Times, e’ soltanto quarta nella classifica degli argomenti che interessano gli elettori a stelle e strisce e non e’ chiaro come Trump possa usarla per convincere gli indecisi a votare per lui. Nello stesso tempo la sicurezza nazionale insieme alla lotta al terrorismo sono al secondo posto e Trump sta cercando di rendere il confine tra i due temi sempre piu’ sottile.

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