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Velo integrale, Merkel: “Va vietato, non ci appartiene”

La cancelliera tedesca: “Nella comunicazione interpersonale mostriamo il volto. Non vogliamo sharia e società parallele”

Roma – 6 dicembre 2016 – In Germania non c’è posto per la sharia, ma  non ci sarà posto nemmeno per il velo integrale. Parola di Angela Merkel, che oggi aprendo a Essen durante il congresso del suo partito, la Cdu, ha ribadito il suok no alla creazione di “società parallele”. 

“Dignità umana, pari diritti per uomini e donne, libertà di religione, libertà di opinione non sono valori opinabili, sono costitutivi, sono la base della nostra convivenza in Germania” ha detto la cancelliera tedesca, che si candida per il quarto mandato. “Per questo la nostra mozione dice molto chiaramente che non vogliamo società parallele”  e che “il nostro diritto ha la preminenza” su “regole di stirpe e famiglia e sulla sharia. Questo deve essere detto molto chiaramente”. 

“Ciò vuol dire anche, nella comunicazione interpersonale, che da noi ha un ruolo di ampia portata, `mostrate il volto´ e per questo l’occultamento totale, da noi, non è opportuno, dovrebbe essere vietato dovunque possibile giuridicamente. Non ci appartiene” ha aggiunto Merkel. Lo scorso agosto, in un’intervista televisiva, aveva detto: “In Germania una donna completamente velata ha poche possibilità di integrarsi”.

La cancelliera ha parlato anche dei profughi arrivati nel Paese con la sua politica delle porte aperte, che le è costata molti punti di popolarità e per la quale è costantemente attaccata dal partito di destra xenofobo Alternative für Deutschland AfD.

“Non tutti gli 890 mila profughi arrivati lo scorso anno rimarranno qui” ha detto Merkel, assicurando però che ogni richiesta d’asilo verrà esaminata nel merito e che queste persone non verranno trattate come una “massa anonima”. La situazione dell’estate 2015, quando si registrò il picco di arrivi, ha aggiunto, “non si ripeterà”. 

 

 

 

 

 

 

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