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Verso un ordine di ritorno europeo per i migranti irregolari: il sostegno della Spagna alla proposta UE

Roma, 21 maggio 2025 – Il ministro dell’Interno spagnolo, Fernando Grande Marlaska, ha espresso il pieno sostegno del governo di Madrid alla proposta della Commissione Europea per l’introduzione di un ordine di ritorno europeo unico destinato ai migranti irregolari provenienti da Paesi terzi. L’intervento, pronunciato al Congresso spagnolo, si inserisce nel quadro del dibattito in corso tra Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea, volto a rafforzare il Patto Europeo su Migrazione e Asilo.

Secondo Marlaska, la proposta mira a un “riconoscimento mutuo” delle decisioni di rimpatrio tra gli Stati membri. In pratica, un ordine di espulsione emesso da un singolo Paese UE avrebbe validità su tutto il territorio comunitario, eliminando così la necessità di avviare nuove procedure nazionali ogni volta che un migrante si sposta da uno Stato all’altro.

Un punto centrale della proposta è l’“esecuzione obbligatoria” dell’ordine da parte del Paese in cui il cittadino straniero si trova al momento, cosa che – a detta del ministro – “aiuterebbe a velocizzare il processo”, soprattutto grazie alla condivisione di informazioni tramite il Sistema Schengen.

Marlaska ha inoltre lodato i principi di solidarietà e riparto equitativo delle responsabilità che sottendono alla nuova normativa, sottolineando che tali valori sono spesso ignorati da alcuni partiti dell’opposizione spagnola. In particolare, ha criticato duramente il Partito Popolare e Vox, i quali si oppongono alla redistribuzione sul territorio nazionale dei circa 5000 minori stranieri non accompagnati attualmente ospitati alle Isole Canarie.

Con questo intervento, la Spagna si conferma tra i Paesi che spingono per una maggiore cooperazione e armonizzazione europea in materia di gestione dei flussi migratori e rimpatri, sostenendo un modello fondato su efficienza, legalità e responsabilità condivisa.

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