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Viminale: riunito il Comitato di coordinamento nazionale sull’implementazione del Patto europeo Migrazione e Asilo

Roma, 12 agosto 2024 – Il Capo del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, prefetto Laura Lega, quale Referente nazionale per le interlocuzioni con la Commissione europea nell’ambito dell’implementazione del Patto europeo della migrazione e dell’asilo, ha presieduto al Viminale una riunione del Comitato di coordinamento nazionale istituito con decreto del Ministro dell’Interno, del quale fanno parte, allo stato, rappresentanti del ministero della Giustizia, del ministero dell’Economia e delle Finanze, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero dell’Istruzione e del Merito, del ministero della Salute, oltre che delle competenti articolazioni del ministero dell’Interno. 

Il Patto riconfigura l’intero quadro europeo di riferimento in materia di gestione dei flussi migratori e poggia su dieci elementi chiave, cosiddetti building blocks, con una specifica attenzione alla gestione dei flussi migratori alle frontiere esterne dell’Unione europea, alle procedure accelerate per l’esame delle istanze di asilo, in particolare per i migranti provenienti da Paesi sicuri, e alle procedure di rimpatrio dei migranti che non hanno titolo a permanere in territorio nazionale.

Nel corso dell’incontro, è stato effettuato un primo importante approfondimento delle iniziative che dovranno essere attivate per l’implementazione della riforma europea entro giugno 2026, anche con riferimento alla definizione del quadro esigenziale connesso alle risorse, in primo luogo umane e finanziarie, che saranno necessarie per tale finalità.

Il prefetto Lega ha sottolineato che si tratta di una sfida complessa che anche il nostro Paese è chiamato ad affrontare, secondo un cronoprogramma che è in corso di predisposizione e sulla base delle linee di indirizzo elaborate dalla Commissione europea.

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