in

Regolarizzazione: le novità per chi aspetta la convocazione in caso di cessazione del rapporto di lavoro

Sono una badante e ho presentato domanda di regolarizzazione. Sto aspettando la convocazione in Prefettura ma il mio rapporto di lavoro è cessato. Posso lavorare per qualcun altro? E se non trovo altro datore di lavoro posso avere un permesso per attesa occupazione?

Roma, 13 maggio 2021 – Se il suo contratto di lavoro è scaduto, senza possibilità di rinnovo da parte dello stesso datore, prima della convocazione per la firma del contratto di soggiorno, come specificato dalla nuova circolare del Ministero dell’Interno dell’11 aprile 2021 è possibile:

  • cambiare datore di lavoro anche se non ricorre una causa di forza maggiore (ad esempio morte del lavoratore o fallimento dell’azienda);
  • per i lavoratori domestici, il nuovo contratto di lavoro può essere stipulato anche con persona non appartenente al nucleo familiare del vecchio datore di lavoro;
  • se non si ha disponibilità di un nuovo lavoro, è possibile richiedere un permesso per attesa occupazione;

E’ importante sapere che datore di lavoro e lavoratore dovranno comunque presentarsi in Prefettura per firmare il contratto relativo al periodo di lavoro effettivamente svolto.

Novità: il permesso di attesa occupazione potrà essere ora rilasciato anche ai lavoratori stagionali che nell’attesa della valutazione della propria domanda di sanatoria abbiano cessato di lavorare per scadenza del contratto.

Inoltre, Il Ministero dell’Interno precisa che le precedenti domande di permesso per attesa occupazione che siano state rigettate dovranno essere riesaminate. E’ quindi possibile richiedere che venga rilasciato un permesso per attesa occupazione anche se precedentemente era stato negato per cessazione del rapporto di lavoro.

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 1 Media: 3]

Prenotazione vaccino anti covid over 40: da lunedì si aprono le liste

Draghi: “Rimpatriare i migranti che non hanno titolo a rimanere”