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Ricongiungimento familiare: quali permessi lo permettono e chi è possibile far venire in Italia? L’esperto risponde

Roma, 6 giugno 2023 – Il ricongiungimento familiare permette, ai cittadini stranieri con determinati permessi di soggiorno, di far venire in Italia taluni familiari.

Il Testo Unico Immigrazione indica sia i cittadini stranieri che possono presentare tale domanda (tramite il portale del Ministero al link), sia i familiari che possono far ingresso con tale procedura.

I titoli che ammettono il ricongiungimento sono:

  • permesso di soggiorno per lavoro subordinato o per lavoro autonomo, di durata non inferiore a un anno;
  • permesso per asilo politico;
  • permesso per protezione sussidiaria;
  • permesso per motivi di studio, per motivi religiosi;
  • permesso per motivi familiari;
  • permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  • permesso per attesa cittadinanza.

Familiari che è possibile ricongiungere:

Il ricongiungimento può essere richiesto, da parte dei cittadini extracomunitari, solo per alcuni familiari elencati dall’art. 29

  • coniuge: non deve essere legalmente separato e non deve essere coniugato con altro coniuge regolarmente soggiornante (la legge italiana non ammette bigamia);
  • figli minori, anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio. L’altro genitore, se esistente, deve dare il consenso;
  • figli maggiorenni: solo se a carico e se soffrono di grave invalidità (totale) che rende necessaria l’assistenza del genitore, che si trova in Italia;
  • genitori: devono risultare a carico e non avere nel proprio Paese altri figli
  • genitori ultrasessantacinquenni: anche in presenza di altri figli nel proprio Paese ma impossibilitati al loro sostentamento per documentati, gravi problemi di salute, e non coniugato con altro coniuge regolarmente soggiornante;
  • genitore naturale del minore regolarmente soggiornate. I requisiti di reddito e alloggio possono essere soddisfatti dall’altro genitore del minore già in Italia
  • degli ascendenti diretti di primo grado di minore non accompagnato titolare dello status di rifugiato.

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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