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Małe rzeczy, i polacchi e il piacere delle piccole cose

Il brano di Sylwia Grzeszczak è diventato il tormentone dell’estate. E fa cantare (e riflettere) anche chi vive in Italia

Roma – 28 luglio 2011 – Anche in Polonia ogni estate incorona un nuovo tormentone. Quest’anno è Małe rzeczy (Piccole cose), canzone orecchiabile, ma profonda, della giovane Sylwia Grzeszczak.

La cantante parla delle sue esperienze personali e soprattutto di come nella vita, spesso frenetica di tutti noi, non apprezziamo le piccole cose. È la storia di due amanti che alla ricerca di denaro e beni materiali hanno perso di vista il senso profondo del loro amore.

“Abbiamo comprato quasi tutto, ma ancora non abbiamo niente”canta Sylwia Grzeszczak. E ancora: “Voglio raccogliere di nuovo i miei pensieri, sentire il battito dei nostri cuori. Vedere quanta felicità si nasconde in ogni piccola cosa”.

Anche i Polacchi in Italia sono impazziti per Małe rzeczy e passano le loro serate in compagnia di questa canzone. Forse pensano alle famiglie lasciate in patria per venire a lavorare qui, e magari si chiedono se per inseguire qualche soldo in più hanno perso le piccole (grandi?) cose che rendono veramente felici.

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Anna Malczewska

 

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