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Svizzera L’Onu: “Urgente affrontare le correnti xenofobe”

La denuncia del relatore speciale delle nazioni unite sulle forme contemporanee di razzismo in Svizzera. Il governo elvetico si difende

Nel suo rapporto finale, Diène ha sottolineato l’urgenza di affrontare le correnti xenofobe, dal momento che, anche in Svizzera si verificano episodi di violazione dei diritti umani e razzismo.

Il Consiglio federale elvetico si è difeso dichiarando che si tratta solamente di alcuni casi e che l’alta percentuale di stranieri e la loro facile integrazione nella società, testimoniano l’apertura della Svizzera ai cittadini immigrati.

Interrogato sulla tradizione umanitaria elvetica di ospitalità nei confronti dei rifugiati., Diène ha dichiarato: "Questa tradizione fa effettivamente parte della cultura svizzera e della sua storia. Ma l’identità elvetica si è anche costruita come un ghetto. La neutralità che la Svizzera ha sempre posto come fondamento della sua politica nazionale è stata oggetto di un’interpretazione etnica e razziale da parte di certe persone e di certi gruppi. In quest’ottica, critico fortemente il modo in cui l’emigrazione e l’asilo vengono trattati, non più sulla base di strumenti e trattati internazionali firmati dalla Svizzera, ma secondo considerazioni identitarie e di sicurezza, che portano alla criminalizzazione dell’immigrato e del richiedente l’asilo".

Il Consiglio federale ha riconosciuto il fatto che in Svizzera manchino ancora le statistiche relative ad atteggiamenti e azioni a sfondo razzista, antisemita o xenofobo. D’altra parte è stato anche dichiarato che, negli ultimi anni, la lotta contro il razzismo e la discriminazione non è stata solamente determinata dall’adesione a trattati internazionali e dall’introduzione delle norme antirazzismo, ma soprattutto dal lavoro del Servizio di lotta contro il razzismo, della Commissione federale contro il razzismo nonché degli incaricati in materia di razzismo e dei delegati all’integrazione di Cantoni e Comuni.

Il rapporto di Diène sarà presentato davanti al Consiglio ONU dei diritti dell’uomo, la prossima settimana a Ginevra. Seguirà una risposta del governo svizzero.

Doudou Diène

Berna – Doudou Diène, relatore speciale dell’ONU sulle forme contemporanee di razzismo, sulla discriminazione a sfondo razzista, sulla xenofobia e la relativa intolleranza, si è recato in Svizzera, dove ha incontrato le varie autorità governative, per un dettagliato rapporto sul fenomeno razzista nel Paese.

(28 marzo 2007)

 

Pierpaolo Festa

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