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Regolarizzazione, allo studio diverse soluzioni

Ma su tutte le proposte "incombe" il no leghista ROMA, 8 luglio 2009 – Governo e una parte della maggioranza procedono per trovare una soluzione sulla questione della ”regolarizzazione” di colf e badanti. Tuttavia, tutto il lavoro potrebbe essere vanificato dall’intransigenza della Lega, che è totalmente contraria ad ogni soluzione finora proposta.

LA LEGA SI OPPONE
La Lega è sempre più contraria ad una sanatoria per colf e badanti.
Il "no" più deciso arriva dal ministro dell’Interno Maroni. ”Il Parlamento e’ sovrano – ha sottolineato – ma io personalmente sono contrario a una sanatoria che non si potrebbe fare per una particolare categoria di lavoratori. Cio’ e’ fortemente sconsigliato dal patto europeo sull’immigrazione”. Ieri sera, anche il leader della Lega Umberto Bossi aveva dettato la linea della Lega: ”La sanatoria – aveva detto – la escludo. Facendo passare le sanatorie aumenta il numero dei clandestini che arriva. Cinquecentomila regolarizzazioni non sono mica una barzelletta”.

LE SOLUZIONI ALLA STUDIO
Da La Russa e dal capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, sono arrivate le proposte di una regolarizzazione solo per le badanti che assistano gli anziani e i disabili, rimandando la soluzione del problema delle colf. La soluzione era stata individuata nel decreto flussi: se tutti i posti dei prossimi ingressi fossero riservati alle badanti che già lavorano in Italia, non si farebbe formalmente nessuna sanatoria e le famiglie italiane potrebbero tirare un sospiro di sollievo. Anche se in questo modo in Italia non potrebbero entrare altri immigrati regolari. Lo stesso Giovanardi ieri ha precisato che la sua richiesta non andava in direzione di una sanatoria senza paletti.

Tra le via d’uscita per sbloccare la situazione, c’e’ anche quella di un emendamento da presentare al decreto anti-crisi. L’idea e’ dell’Udc: la proposta di modifica centrista, spiegano alcuni dei firmatari, ricalcherebbe in buona sostanza quella che venne presentata nel 2002, ai tempi della legge Bossi-Fini, e che consenti’ la regolarizzazione di circa 700mila colf e badanti.

Intanto a Montecitorio, i democratici hanno presentato un’interrogazione, firmata dal vice capogruppo Gianclaudio Bressa, in cui si pone la seguente domanda: ”Tra Giovanardi e Calderoli qual e’ la linea del governo sul ddl sicurezza e la proposta di regolarizzazione delle badanti?”. Mentre il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa chiede quale sia la versione del governo da prendere in considerazione, se quella ”intransigente” di Maroni o quella ”possibilista al 50% di La Russa”. ”Il governo – sottolinea – si chiarisca le idee”.

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