Roma, 26 agosto 2019 – C’è “poca differenza” tra i migranti “trattenuti” sulle navi e gli sfollati del sisma in centro Italia costretti a vivere fuori dalle loro abitazioni.
Sono le parole del presidente della Conferenza episcopale umbra e vescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo nel ricordare il terzo anniversario della prima forte scossa. Parole pronunciate a Bevagna nel corso dell’omelia per la festa del beato Giacomo Bianconi.
“C’è poca differenza e direi c’è la stessa responsabilità morale – ha detto monsignor Boccardo – nel trattenere migranti e profughi su una nave in attesa di un porto sicuro e nell’obbligare tanta gente a vivere fuori dalla propria casa nella precarietà e nell’attesa”.