Ecco la richiesta dell’esponente del Partito Socialista e candidato in Lombardia alle prossime elezioni
ROMA, 26 marzo – "Sulla tolleranza zero nei confronti dell’immigrazione clandestina c’é una pressoché totale unanimità di giudizio: ma cosa diciamo a chi vive e lavora nel nostro paese chiedendo di poterlo fare regolarmente?". Lo chiede Lanfranco Turci, esponente del Partito Socialista e candidato in Lombardia.
"Secondo un’inchiesta recente – spiega Turci – meno dell’1% di coloro che hanno provato a mettere in regola un lavoratore extracomunitario hanno avuto successo. E’ l’immagine di una situazione paradossale e il segno di una rinuncia ad affrontare le sfide dell’integrazione, ma anche la rinuncia a coglierne le opportunità. In Italia ci sono 480 mila cittadini stranieri che lavorano stabilmente, anche se in nero, presso 272 mila famiglie e decine di migliaia di imprese. I loro nomi sono già registrati presso il Ministero degli Interni".
"Possiamo cercare – si chiede ancora Turci – il modo più corretto per regolarizzarli, portandoli alla luce del sole e riscuotendo 2,5 miliardi di euro di tasse e contributi previdenziali per lo Stato e l’Inps, oppure dobbiamo fare finta di niente mentre invochiamo una generica ‘tolleranza zero’? "Noi socialisti – conclude Turci – proponiamo riaprire il decreto sui flussi migratori; cominciamo con questa misura di regolarizzazione per stabilire regole certe e rigorose per la gestione dell’immigrazione nel nostro Paese".