in

IMMIGRAZIONE: SINDACO GELA INCONTRA ROMENI, NO A IMPRONTE

(ANSA) – GELA (CALTANISSETTA), 30 GIU – Il sindaco di Gela, Rosario Crocetta, ha incontrato la comunità romena, che vive in città, all’insegna del motto "l’ accoglienza non chiede impronte digitali in aperta polemica con il progetto del governo per il censimento dei Rom". Crocetta ha chiesto più controlli per garantire l’ordine pubblico ma ha denunciato anche "forme di sfruttamento intollerabile" nei confronti degli immigrati romeni. "Uomini e donne vengono costretti a lavorare per ore e ore nelle campagne, sotto le serre, per 10 euro al giorno. "E’ una riduzione in schiavitù – ha aggiunto il sindaco – che non garantisce nemmeno la sopravvivenza e induce a comportamenti illeciti". Per Crocetta, questo sfruttamento diventa concorrenza sleale verso i braccianti italiani e verso altri immigrati extracomunitari". E poi, rivolto al ministro Maroni ha detto: "prima di prendercela con i Rom, perseguiamo gli sfruttatori". A Gela vivono tremila romeni, che hanno trovato punto di riferimento nella Caritas e in un sacerdote cattolico, loro connazionale, don Michele Bilha, vice parroco a "San Rocco", che ha proposto la stipula di un "contratto etico" tra datori di lavoro e badanti, spesso oggetto di molestie sessuali. (ANSA).

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Badanti: aiuti a chi le mette in regola

IMMIGRAZIONE: FRANCIA, ADOZIONE PATTO UE POSSIBILE A OTTOBRE