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Report dell’Agenzia UE per i diritti fondamentali denuncia impunità nelle violazioni dei diritti dei migranti alle frontiere

Roma, 31 luglio 2024 – Un recente rapporto pubblicato dall’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla gestione delle frontiere esterne terrestri e marittime dell’UE.

Il documento evidenzia una grave carenza di indagini nazionali sugli incidenti che hanno provocato la perdita di vite umane e su presunti maltrattamenti di migranti e rifugiati. Nonostante i numerosi rapporti credibili sulle gravi violazioni dei diritti fondamentali, le indagini sono rare e ancora meno frequenti sono i procedimenti giudiziari che portano a condanne, creando un preoccupante senso di impunità.

Secondo il report della FRA, gli operatori per la difesa dei diritti umani riportano violazioni gravi, ricorrenti e diffuse contro migranti e rifugiati durante la gestione delle frontiere.

Sebbene molte segnalazioni risultino credibili, numerosi incidenti non vengono adeguatamente investigati. Le indagini penali, quando avviate, spesso finiscono archiviate in fase preprocessuale.

L’Agenzia UE sottolinea inoltre che un numero crescente di casi viene sottoposto alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Negli ultimi anni, la Corte di Strasburgo ha esaminato cinque casi in cui ha riscontrato una mancanza di indagini efficaci sugli incidenti. In particolare, le autorità nazionali di Grecia, Croazia e Ungheria sono state criticate per non aver investigato adeguatamente episodi di maltrattamento e la perdita di vite umane.

Durante un briefing con la stampa, la portavoce della Commissione Europea, Anitta Hipper, ha dichiarato che l’esecutivo UE è a conoscenza del report e ha ribadito la posizione chiara dell’Unione: i Paesi membri devono rispettare pienamente gli obblighi previsti dal diritto europeo e internazionale, inclusi quelli relativi alle violazioni dei diritti umani.

Il rapporto della FRA mette in luce una situazione allarmante e invita a una riflessione profonda sull’efficacia delle attuali misure di controllo delle frontiere e sulla necessità di garantire il rispetto dei diritti umani fondamentali.

L’assenza di indagini e condanne non solo mina la giustizia, ma alimenta un clima di impunità che rischia di perpetuare le violazioni contro i migranti e i rifugiati.

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