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Migranti. Tragedia nel Mediterraneo centrale: 114 morti e 180 dispersi in quattro mesi

Roma, 23 aprile 2025 – Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) in Libia, pubblicato su X, la rotta del Mediterraneo centrale continua a essere una delle più mortali al mondo per i migranti. Dal 1° gennaio al 19 aprile 2025, almeno 114 persone hanno perso la vita e 180 risultano disperse nel tentativo di raggiungere l’Europa attraversando il mare.

Nello stesso periodo, l’OIM segnala che 6.620 migranti sono stati intercettati e riportati in Libia, spesso in condizioni drammatiche e senza garanzie di tutela dei diritti umani. Di questi, 5.663 sono uomini, 622 donne, 230 minori, mentre 105 individui non hanno dati anagrafici completi.

Questi numeri testimoniano la gravità della situazione lungo una rotta migratoria che continua a essere percorsa nonostante i rischi estremi. Le politiche di respingimento e le operazioni di intercettazione in mare sollevano interrogativi sempre più pressanti sul rispetto dei diritti fondamentali dei migranti e sull’efficacia delle misure di contrasto all’immigrazione irregolare.

L’OIM rinnova l’appello alla comunità internazionale affinché si mettano in atto soluzioni strutturali e coordinate, che pongano al centro la salvaguardia della vita umana e la protezione dei più vulnerabili.

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