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Europa: a luglio 158 vittime dell’immigrazione

Bilancio tragico tracciato da Fortress Europe ROMA, 14 agosto 2008 – Centocinquantotto morti alle porte dell’Europa, di cui 48 solo nel canale di Sicilia, 13 bambini e due donne incinte annegati lungo le rotte del Mediterraneo, 38 dispersi tra Algeria e Sardegna.

E’ un bilancio tragico quello tracciato per luglio 2008 dall’osservatorio sulle vittime dell’immigrazione Fortress Europe.

Tra Libia, Italia e Malta le morti accertate sono almeno 48, sulle rotte tra il Marocco e la costa spagnola sono invece annegate 30 persone, mentre altri 18 migranti sono morti al largo delle isole Canarie. Sono solo alcune cifre di una ricerca che testimonia come il fenomeno delle stragi dell’immigrazione non sembra destinato a cessare, ma ha registrato addirittura un incremento.

Nei primi sei mesi del 2008 gli arrivi sulle coste italiane sono triplicati, anche a causa della stretta del governo spagnolo, che già dal 2007 aveva determinato una diminuzione degli arrivi, spostando le rotte verso Italia e Grecia. Fortress Europe ha, inoltre, dedicato un ampio reportage alle condizioni di detenzione dei rifugiati africani in Turchia, denunciando attraverso numerose testimonianze i trattamenti disumani messi in atto dalle autorità del Paese candidato all’ingresso nell’Ue.

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