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Accoglienza. Salvini aiuta i cani ma caccia i migranti. Fratoianni: ‘Si può essere così sprezzanti per la vita degli esseri umani?’

Roma, 12 luglio 2019 – “Amici, abbiamo bisogno di voi”. Inizia così l’appello lanciato sui social da Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno raccoglie l’appello del sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, e chiede aiuto affinché vengano adottati 117 cani rimasti dentro al Cara, la struttura di accoglienza che per volere dello stesso Salvini è stata già sgomberata e che il 31 agosto dovrà essere totalmente libera. Ed entro quella data i cani dovranno avere dei nuovo padroni, altrimenti finiranno in un canile.

La repliche
“Prima la Madonna e i Santi, ora i cani che, per carità, sono creature e meritano grande rispetto. E gli uomini no? Mi piacerebbe lo stesso rispetto verso le persone, umiliate nella loro dignità”, dice don Luigi Ciotti.

Giuseppe Cannella, psichiatra del Medu: “Il ministro ha abbandonato decine di migranti in difficoltà. I più deboli sono stati lasciati soli. Siamo usciti in macchina a cercarli per strada. Due nostri pazienti psichiatrici non li abbiamo ancora trovati. Ministro, si vergogni”.

Duro anche il commento di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana: “Considero abietto chi li abbandona. Ma davvero si può essere così attenti agli animali (o ai voti di chi li ama) e mostrarsi così sprezzanti per la vita degli esseri umani?”.

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