in

Immigrazione. Bindi: “Riflettere su ritardi Italia”

"Recuperare il tempo perduto e superare i modelli sbagliati" Roma, 19 febbraio 2010 – "La crudezza dei fatti di Rosarno e Milano deve farci riflettere sui ritardi del nostro paese di fronte alla sfida dell’immigrazione. Queste due grandi periferie, la prima del Mezzogiorno dove è esplosa una guerra tra poveri, l’altra di una grande metropoli moderna dove il conflitto si esprime non solo tra italiani e stranieri ma tra differenti gruppi etnici, sono in qualche modo la punta di un iceberg che dobbiamo affrontare con strumenti nuovi".

Lo ha affermato la vicepresidente della Camera, Rosy Bindi, in occasione della presentazione della ricerca "Io e gli altri: i giovani italiani nel vortice dei cambiamenti", promossa dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.

"Occorre recuperare il tempo perduto e superare i modelli sbagliati che in Europa, dalla Francia all’Inghilterra, dall’Olanda alla Germania – ha spiegatol’onorevole – hanno dimostrato di non essere in grado di governare la complessita’ del fenomeno. Non funziona ne’ il modello della separazione ne’ quello che pretende di annullare le differenze. E non serve cavalcare la diffidenza verso chi e’ diverso da noi, ed e’ illusorio esorcizzare la paura del futuro scaricando sugli stranieri i nostri timori".

"L’integrazione e’ un processo lungo e profondo e la politica non puo’ chiamarsi fuori, deve contribuire ad una nuova sintesi culturale. E potremo dire di aver realizzato l’integrazione quando – ha concluso la Bindi – il nostro paese mostrera’ senza paura e con orgoglio i tanti volti e i tanti colori che ormai lo abitano e lo compongono".

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Xenofobia. Natale (Fnsi): “Giornalismo italiano sia più responsabile”

Omicidio Hina. Cassazione: “La religione non c’entra”