Roma, 16 gennaio 2017 – “Il numero dei ‘migranti minorenni, vulnerabili e senza voce’, giunti nelle nostre regioni, e’ in crescita, cosi’ come e’ in aumento il numero dei bambini che approda in Italia senza i genitori. Si tratta di una realta’ che interroga le coscienze di ciascuno e l’intera societa’. In discussione sono, infatti, valori fondanti della civilta’ perché nei diritti e nelle opportunita’ dei piu’ giovani si specchia il grado di umanita’, di liberta’, di coesione dell’intera comunita’”.
Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio al direttore generale della Fondazione Migrantes, monsignor Gian Carlo Perego, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
“L’integrazione degli immigrati, a partire proprio dai piu’ giovani, che ci guardano con maggiore speranza – ha proseguito Mattarella – costituisce una opportunita’ per loro e per noi, e questa puo’ produrre i risultati migliori se c’e’ rispetto della legalita’ e se l’Unione Europea diventa capace di corresponsabilita’ nel programmare le politiche e nel suddividere impegni e oneri”. “E’ questa una sfida che riguarda le persone come le comunita’ intermedie, le forze sociali, le istituzioni, per sconfiggere le paure e offrire ai giovani, a tutti i giovani, qualunque sia il colore della loro pelle, gli strumenti per diventare protagonisti e costruttori di un mondo sostenibile e piu’ giusto” ha concluso il Capo dello Stato.