Elvio Pasca
Bufera per un post su facebook di Angelo Garbin, consigliere comunale in un paesino del veneziano. Maroni: “Doppia misura?”. Vendola: “No, noi non perdoniamo a nessuno il razzismo”
Roma – 22 luglio 2013 -“Sarebbe da mollare in un recinto con una ventina di negri assatanati…”.
È la frase scritta (in dialetto veneziano) su facebook da Angelo Garbin, detto “El Maestron”, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà a Cavarzere. La destinataria del trattamento dovrebbe essere Dolores Valandro, la consigliera leghista condannata pochi giorni fa per aver invocato, sempre sul social media, lo stupro di Cècile Kyenge.
Anche se Garbin ha frettolosamente cancellato il post appena sono inziate le polemiche, il caso non è rimasto circoscritto al paesino veneto di 15 mila abitanti, dove pure la maggioranza di centrosinistra a Cavarzere ha approvato subito un ordine del giorno che condanna la violenza verbale sulle donne e il razzismo. E la reazione più immediata, com’era prevedibile, è stata quella della Lega Nord.
''No a trattamenti differenziati nei confronti di un esponente di sinistra'' ha tuonato subito il capogruppo del Carroccio in Senato Massimo Bitonci ha subito invocato una punizione. E Roberto Maroni, segretario del Carroccio, ha scritto su twitter che “offendere i leghisti si puo', ecco la solita doppia morale della sinistra boldrinian-vendoliana e di certi giornalisti".
"Caro Maroni noi non perdoniamo a nessuno le volgarita' razziste e sessiste. Voi invece con quelle ci costruite la politica e le vostre carriere…" gli ha risposto il segretario di Sel, Nichi Vendola. Intanto, sabato il partito ha diffuso una nota in cui si spiega che “gli organismi provinciali di Sinistra Ecologia Liberta di Venezia hanno avviato le procedure di espulsione dal partito del consigliere comunale di Cavarzere Garbin".
Sul caso è intervenuta anche la presidente della Camera Laura Boldrini, censurando “nel modo più netto le parole volgari con le quali un consigliere Sel del Comune di Cavarzere si e' rivolto all'esponente leghista Dolores Valastro”.
“Il pregiudizio – ha scritto Boldrini – non ha colore, come non lo ha il piu' squallido maschilismo, tanto piu' insopportabili quando provengono da forze politiche che delle questioni di genere e della lotta al razzismo fanno una loro bandiera. La politica non potra' ritrovare ruolo e credibilita' finche' non sapra' recuperare sobrieta' e liberare il suo linguaggio da questi eccessi, sempre piu' intollerabili".
