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Aumento del 28% delle domande di asilo in Europa nel primo semestre del 2023: una sfida per l’Unione Europea

Roma, 5 settembre 2023 – Le domande di asilo nell’Unione Europea, in Norvegia e in Svizzera hanno registrato un aumento significativo del 28% nella prima metà del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo l’annuncio dell’Agenzia dell’Unione Europea per l’asilo (Euaa) di oggi. Con 519.000 domande presentate tra gennaio e la fine di giugno, l’Euaa stima che, se le tendenze attuali persistono, il numero di richieste potrebbe superare il milione entro la fine dell’anno.

I principali richiedenti asilo in questo periodo sono stati siriani, afghani, venezuelani, turchi e colombiani, che rappresentano il 44% delle domande complessive. Questo aumento delle richieste di asilo segna il più alto livello registrato per la prima metà dell’anno dal 2015-2016, quando l’Europa affrontò un afflusso massiccio di rifugiati a causa del conflitto in Siria. In quel periodo, il numero di domande aveva raggiunto 1,3 milioni nel 2015 e 1,2 milioni nel 2016. Nel 2022, le domande di asilo erano state 994.945.

La Germania è il Paese che ha ricevuto il maggior numero di domande, con il 30% del totale, seguita da Spagna (17%) e Francia (16%). Questo aumento delle richieste di asilo ha posto una pressione significativa sui Paesi europei nel trattamento delle domande, con il numero di fascicoli in attesa di decisione che è aumentato del 34% rispetto al 2022.

L’Euaa ha riferito che circa il 41% delle domande di prima istanza ha ricevuto una risposta positiva, indicando la crescente complessità e la necessità di risorse aggiuntive per gestire questo aumento delle richieste. Inoltre, circa 4 milioni di ucraini che fuggono dall’invasione russa beneficiano attualmente di protezione temporanea nell’Unione Europea, aggiungendo ulteriore pressione al sistema di asilo.

Questo aumento delle domande di asilo pone una sfida significativa all’Unione Europea e ai suoi Stati membri. Mentre l’UE continua a cercare soluzioni per gestire questa crescente richiesta, è chiaro che una risposta coordinata e sostenibile è necessaria per affrontare la situazione attuale e garantire la protezione dei richiedenti asilo in Europa.

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