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BOLZANO: SBAI (PDL), ECCO COME MUSULMANA PUO’ SPOSARSI SENZA CHE MARITO SI CONVERTA =

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      Roma, 21 giu. – (Adnkronos/Aki) – "Se fossi la ragazza
marocchina al quale e’ stato negato il nulla osta per sposarsi non mi
darei per pace e cercherei in ogni modo di superare l’ostacolo della
conversione forzata del mio futuro marito. E un sistema c’e’". E’ con
queste parole che la parlamentare di origine marocchina Souad Sbai
spiega ad AKI – ADNKRONOS INTERNATIONAL in che modo le ragazze che
hanno lo stesso problema della coppia di Laives, in provincia di
Bolzano, possono aggirare l’ostacolo dei consolati arabi che impongono
alle donne di sposare solo uomini di fede islamica.

      "Io – spiega- consiglierei a questa come a qualsiasi altra
ragazza maghrebina, in attesa dell’approvazione della mia proposta di
legge che risolve proprio questo problema, di prendere un certificato
di stato libero dal paese di provenienza, di tradurlo presso
l’ambasciata italiana e di autentificarlo presso un tribunale
italiano. Una volta presentato questo documento, che attesta lo stato
libero della giovane, nessun comune italiano potra’ pretendere il
nulla osta del consolato di appartenenza della donna straniera".

      Per evitare altri casi del genere, la parlamentare del Pdl ha
annunciato un’uinterpellanza in cui che chiedera’ "al ministro
dell’Interno, Roberto Maroni, di emanare una circolare che spieghi
agli ufficiali di stato civile dei comuni l’esostenza di questo
problema che discrimina solo le donne musulmane ed in particolare
maghrebine".

"Purtroppo la mia proposta di legge che consente
in questi casi di contrarre matrimonio anche senza il nulla osta del
consolato di competenza ancora non e’ passata al Senato – ha ricordato
la Sbai – ma io ho lavorato su questo tema proprio perche’ sono anni
che mi vengono presentati casi di questo genere dalle tante donne
marocchine, algerine e tunisine che sono iscritte alla mia
associazione (Acmid – Donna)".

      Secondo la deputata, originaria di Casablanca, "resta il fatto
che non e’ accettabile applicare in Italia un principio che e’
discriminatorio per la donna e va contro la nostra Costituzione". La
Sbai contesta il principio, applicato da molti consolati di paesi
arabi e islamici, secondo il quale la donna puo’ sposare solo un uomo
musulmano e non il contrario.

      "E’ inaccettabile che questa situazione si riproponga anche in
Italia dove vige la parita’ uomo donna – conclude – in questo modo si
vuole costringere degli uomini a convertirsi forzatamente all’Islam e
io sono contro le conversioni forzate per qualsiasi religione. La
conversione ad un’altra religione e’ un atto di fede che viene dopo un
percorso ben preciso e deve essere sincero e convinto".
 

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