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Bruxelles vuole guardie di frontiera Ue per fermare e rimpatriare i migranti

Interverrebbero in caso di necessità, anche senza invito. Così la Commissione pensa di potenziare Frontex

 

Bruxelles – 14 dicembre 2015 – Guardie di frontiera europee, sempre pronte a intervenire. In grado di andare a presidiare i confini esterni dell’Unione (o, meglio, di Schengen) nel giro di pochi giorni, quando i singoli Stati che dovrebbero farsene carico non ci riescono da soli. 

È la nuova Frontex immaginata dalla Commissione Europea in un piano che dovrebbe essere presentato domani all’Europarlamento, in vista del Consiglio dei capi di stato e di governo dell’Ue previsto per venerdì e sabato prossimi a Bruxelles.

La proposta è di potenziare notevolmente l’Agenzia per le frontiere dell’Ue. Più uomini (fino a duemila) e mezzi (come navi e aerei), ma soprattutto più poteri. La Commissione potrebbe infatti farla intervenire anche senza un invito da parte dello stato interessato. 

Frontex inizierebbe a giocare un ruolo più attivo anche nei rimpatri. Potrebbe infatti riportare indietro con i suoi mezzi e i suoi agenti le persone respinte alla frontiera perché considerate migranti economici irregolari. 

I piano della Commissione conterà sull’appoggio di Germania e Francia. Dovrà però scontrarsi con l’opposizione di Stati di frontiera non disposti a cedere la loro sovranità ai nuovi poliziotti dell’Ue. 

Stranieriinitalia.it

 

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