in

Cancellieri: “I flussi migratori non si fermano con il carcere”

Il ministro della Giustizia: “Chi ha commesso reati deve pagare. Ma il tema dell’immigrazione è globale, addirittura biblico…”

Roma – 22 agosto 2013 – L’immigrazione non si governa con il carcere.

Ne è convinta Anna Maria Cancellieri, titolare del ministero della Giustizia. Della materia se ne intende, perchè è il vertice del sistema carcerario italiano, ma anche perchè sotto il governo Monti era ministro dell’Interno.

“Ha senso utilizzare la sanzione penale in chiave di contrasto dei flussi migratori?” le viene chiesto oggi in un’intervista dal Sussidiario.net. Il riferimento, tutt’altro che velato, è al reato di immigrazione clandestina.

“La pena – risponde Cancellieri – ci deve essere per chi ha commesso reati ed è stato giudicato: italiano o straniero che sia. Ma è evidente a tutti che il tema dell'immigrazione, che è globale ed è addirittura biblico, non si governa con il carcere”.

 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Centri di espulsione. Il ministero dell’Interno avvia una verifica

Detenuti stranieri. Alfano: “Paesi d’origine paghino le spese”