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Cittadinanza, Marazziti (Des-Cd): bene Boldrini, presto ok Senato

Roma, 17 giugno 2016 – “La legge sulla cittadinanza dei bambini nati in Italia e che studiano in Italia, quella dello ‘ius soli temperato’ e della introduzione dello ‘ius culturae’, che ratifica e da’ diritti a una prima generazione di ‘nuovi piccoli italiani’, deve essere un altro pilastro di questo 2016 dei diritti civili. Ha fatto bene la presidente della Camera, Laura Boldrini, a ricordarne l’urgenza, dopo lo straordinario lavoro fatto alla Camera, almeno per la parte riguardanti i minori”.

Lo ha dichiarato in una nota il presidente della Commissione Affari Sociali, Mario Marazziti (Democrazia Solidale-CD) e primo firmatario e sostenitore gia’ del piu’ antico dei disegni di legge in materia di cittadinanza, quello del 2004.

“Ci sono voluti dodici anni perché il paese maturasse e capisse che si tratta di una legge che aumenta l’integrazione, contrasta in radice l’emarginazione e la radicalizzazione, aiuta il Paese perché da 7 anni l’Italia non e’ in saldo negativo di popolazione solo grazie agli immigrati e ai piccoli nati in Italia. Occorre ricordarlo, al di fuori dei polveroni elettorali, nell’anno in cui, dal dopoguerra ad oggi, sono nati meno bambini in Italia, e quando le statistiche ci dicono che quando andranno in pensione i ‘baby boomers’, i nati tra il 1955 e il 1975, i potenziali lavoratori caleranno da 36 a 29 milioni e anche i giovani con meno di 20 anni (da 11,2 a 9,7 milioni), mentre gli anziani con piu’ di 65 anni saliranno da 13,3 a 17,8 milioni di italiani. Il Senato la sta esaminando e ci auguriamo che l’iter e l’approvazione possano avere tempi breve, per rinviarla alla Camera dei Deputati. Per liberarla dai fumi delle campagne elettorali e referendarie, mi auguro che sia la prima legge approvata dalla Camera dopo il Referendum istituzionale”, ha concluso Marazziti.

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