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Decreto Flussi. Bonaccini: “In Emilia Romagna serve il triplo di lavoratori stagionali”

Roma, 26 aprile 2023 – Il Decreto Flussi è al centro di una discussione accesa in Italia, dove il governo ha imposto “quote limitate” per l’ingresso di lavoratori stagionali. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha manifestato la sua disponibilità a riconsiderare l’attuale politica di quote di ingresso, mentre il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha chiesto una correzione del decreto per garantire il numero di lavoratori stagionali richiesti nei vari comparti.

In particolare, Bonaccini ha sottolineato la necessità di incrementare il numero di lavoratori stagionali autorizzati nella sua regione, a partire dal settore turistico e dell’agroalimentare, per raggiungere un totale di 6.000 addetti invece dei 2.000 attualmente autorizzati. Questa richiesta è stata supportata anche dalle parti sociali e dalle imprese del settore, che hanno sottolineato la necessità di un adeguamento del decreto alle reali esigenze del territorio.

Il rischio concreto, in caso contrario, sarebbe quello di aumentare il lavoro nero e lo sfruttamento, oltre a creare un danno economico alle imprese che non potrebbero contare sulla manodopera stagionale necessaria per il loro funzionamento.

La richiesta di Bonaccini è importante perché evidenzia il divario tra la politica delle quote imposte dal governo e la realtà del territorio, dove le imprese sono pronte ad impiegare almeno il triplo delle persone rispetto a quelle attualmente autorizzate. Questo divario potrebbe generare una serie di problemi sia per le imprese che per i lavoratori stagionali, che rischiano di subire condizioni di lavoro precarie e di sfruttamento.

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