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Dibattito repubblicano: tutti contro piano anti-musulmani di Trump

Roma, 16 dicembre 2015 – Come previsto il dibattito di ieri sera tra i nove candidati piu’ rilevanti alle primarie del partito repubblicano ha avuto due temi centrali: la lotta al gruppo dello Stato islamico e al terrorismo e la sicurezza interna degli Stati Uniti.

Il confronto, trasmesso da Cnn in diretta da Las Vegas, non e’ stato solo il quinto e l’ultimo dell’anno, ma anche una delle ultime possibilita’ per i politici di convincere i propri elettori a poco piu’ di un mese dal primo caucus nazionale in Iowa. Uno dei punti centrali sul quale molti dei candidati hanno insistito e’ stato l’attacco al piano di chiusura delle frontiere ai musulmani proposto da Trump.

Jeb Bush lo ha giudicato impraticabile e inutile, cosi’ come il candidato libertario Rand Paul. Proprio questi ultimi due, insieme a Marco Rubio, hanno cercato di attaccare Trump che guida i sondaggi. Ma Trump non e’ il solo ad essere stato attaccato. Anche l’ultraconservatore Ted Cruz ha subito attacchi da parte di Marco Rubio: il senatore di origini cubane ha detto che Cruz e’ a favore della regolarizzazione di milioni di immigrati senza documenti e che ha indebolito gli strumenti per combattere il terrorismo nelle mani dei poliziotti.

.Ma oltre agli scontri interni, i nove candidati hanno preso di mira Hillary Clinton, principale candidata del partito democratico, e il presidente americano Barack Obama. Secondo i politici infatti dopo otto anni di Obama l’America e’ piu’ debole e vulnerabile e nulla cambiera’ con Clinton visto che continuera’ con la stessa politica del suo predecessore

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