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Dodici milioni di immigrati in più entro il 2060

La proiezione della Commissione Europea per l’Italia. Saremo il paese della zona euro con più arrivi Roma – 29 giugno 2009 – Da qui al 2060 l’Italia avrà 12 milioni di immigrati in più, aggiudicandosi un quarto degli arrivi previsti nell’intera zona euro  (46,2 milioni) e a un quinto di quelli nell’intera Ue a 27 Stati (59  milioni). Oltre che sull’Italia, i flussi migratori più consistenti punteranno su Spagna (11,6 milioni) e Germania (8,2 milioni).

La proiezione è nel secondo rapporto trimestrale 2009 sull’eurozona, presentato oggi dalla commissione Europea. "Secondo queste stime – osserva Bruxelles – la  trasformazione di Italia e Spagna da Paesi di origine a Paesi di  destinazione verrà confermata nei prossimi decenni".

Nel corso dei prossimi decenni, i flussi  migratori verso l’eurozona registreranno tuttavia una diminuzione. Se  nel 2008 gli ingressi sono stati 1,422 milioni, pari all’0,4% della  popolazione, nel 2060 saranno 627mila, pari allo 0,2%, si legge nel rapporto.

La popolazione di Eurolandia dovrebbe in un primo tempo  salire del 6% nel periodo 2008-2040 (da 324,8 milioni a 345,5  milioni), per poi scendere del 3% (a 335,1 milioni) nel 2060. In  Italia, la popolazione scenderà insieme a quelle di Germania, Malta,  Grecia, Slovenia e Slovacchia. Tendenza opposta invece in Belgio,  Francia, Spagna, Irlanda e Cipro, dove e’ invece previsto un aumento.

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European Commission: Quaterly Report on the Euro Area

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