in

Flussi. False assunzioni, 18 mila euro per venire in Italia

Scoperta un’associazione che operava in tutta Italia per portare qui cittadini pakistani. Tre arresti e cinquantadue indagati. C’è anche un funzionario del Ministero degli Esteri

Roma – 19 giugno 2014 – False assunzioni in cambio di cospicue ricompense per far entrare in Italia cittadini stranieri, che poi facevano perdere le loro tracce.

Niente di nuovo, ma stavolta i numeri sono davvero significativi. A cominciare dai 445 cittadini pakistani che dal 2009 a oggi avrebbero utilizzato questo canale per arrivare in Italia o dalla stima del giro d’affari generato da questo meccanismo: 5,8 milioni di euro.

Sono i risultati di una maxi operazione guidata dalla procura di Bologna e condotta dalla Squadra Mobile di Piacenza, in collaborazione con le questure di Lodi, Brescia, Verona, Mantova, Prato, Rieti, Potenza e Foggia. Ci sono tre persone arrestate e ben cinquantadue indagati, compresi ventisette imprenditori e un funzionario del ministero degli Esteri che lavorava a Islamabad.

In manette un 50 enne imprenditore potentino, che avrebbe procacciato in giro per l’Italia altri imprenditori pronti a presentare le domande di assunzione, soprattutto per lavori stagionali nell’agricoltura. Sono finiti anche due cittadini pakistani, un 36 enne e un 38 enne, che connazionali. Questi, con dei visti rilasciati a tempo di record dal funzionario della Farnesina, arrivano a Malpensa, poi venivano trasferiti in altri Paesi europei.

Dalle indagini è saltato fuori anche il tariffario. A ogni immigrati venivano chiesti fino a 18 mila euro, gli imprenditori incassavano cinquemila euro per ogni finta assunzione, 3 mila euro ogni 10 pratiche accelerate andavano invece al funzionario della Farnesina.

Tra i cinquantadue indagati,  italiani e pakistani, 17 sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, gli altri sono ritenuti fiancheggiatori.
 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

I Comuni: “Riforma della cittadinanza e voto agli immigrati”

Razzismo su Facebook. La giornalista difende i rom, “Ucciditi!”