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Genova: comunità romena in prima linea contro la criminalità

Le autorità di Bucarest e la comunità in Italia collaboreranno ai programmi di recupero per i soggetti a rischio. "Lavoriamo per l’immagine della Romania in Italia"

Genovesi e romeni si alleano per combattere la microcriminalità. Un gruppo di lavoro, con rappresentanti delle autorità di Bucarest e italiane, si prepara a una serie di azioni mirate per favorire l’integrazione sociale dei Rom di origine rumena e dei rumeni coinvolti in atti di delinquenza.

L’iniziativa è finanziata e sostenuta dall’Unione Europea, dal Comune di Genova e dai consolati romeni. A garantire l’efficienza delle azioni legate al progetto sarà la Lega dei Rumeni in Italia. Il successo dell’iniziativa permetterà la sua estensione anche ad altri comuni e regioni italiane.

Durante il primo incontro, tenutosi venerdì scorso presso la Prefettura di Genova, si è discusso dei problemi della società italiana legati alle comunità dei rom di cittadinanza rumena che vive a Genova in campi nomadi insalubri. Si è parlato degli episodi di microcriminalità in cui spesso i rom sono coinvolti e dell’allarme per il numero di romeni che popolano le carceri italiane. Per contrastare tali problemi la commissione punta principalmente sull’inserimento lavorativo con l’aiuto del Comune di Genova, sull’aumento delle iscrizioni nelle strutture scolastiche e vuole garantire l’assistenza sanitaria e legale a tutti.

“Siamo promotori, co-organizzatori e partecipi di questo progetto che è molto importante per i rumeni. Questo programma sarà sviluppato prima nella Regione Liguria e, dopo una prima valutazione dei risultati sarà esteso anche alle altre regioni dove esistono problemi con le comunità di Rom o episodi di delinquenza che purtroppo vedono protagonisti nostri connazionali” spiega il presidente della Lega dei Rumeni in Italia, Marian Mocanu.

“La Lega dei Rumeni sarà sempre coinvolta perché rappresenta gli interessi della comunità e costituisce anche un’interfaccia che lotta per l’immagine della Romania in Italia. Ritengo molto significativo il fatto che siamo arrivati a questo livello di comunicazione – sottolinea Mocanu – e farò tutto ciò che posso per compiere questo programma”.

(24 settembre 2007)

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