in

Il decreto: l’Italia chiude le porte ai migranti soccorsi in mare

Roma, 8 aprile 2020 – L’Italia non è più un porto sicuro per tutta la durata dell’emergenza Covid.

Con un decreto firmato da quattro ministri,  dei Trasporti De Micheli, degli Esteri Di Maio, dell’Interno Lamorgese, della Salute Speranza, l’Italia chiude le porte ai migranti soccorsi in mare.

Il decreto si rifà alla Convenzione di Amburgo e afferma che “i porti italiani non assicurano i necessari requisiti per i casi di soccorso effettuati da parte di unità navali battenti bandiera straniera al di fuori dell’area di Ricerca e soccorso italiana. Per i migranti che invece dovessero essere soccorsi da navi italiane in zona Sar italiana o arrivano da soli però il problema rimane.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Simonetti (Min. Lavoro): “Serve una vasta sanatoria dei migranti”

Nel 2019 oltre 600mila le richieste d’asilo nell’Ue