Roma, 13 febbraio 2023 – Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è intervenuto al convegno “Italia, Somalia. Una relazione speciale”, presso la sede dell’Università Luiss Guido Carli a Roma.
«La Somalia è un Paese importante, per motivi affettivi e storici, ma anche per motivi geografici», ha detto il titolare del Viminale nel corso del suo intervento, sottolineando la novità rappresentata da una classe dirigente e politica «illuminata, rispetto alla fase storica precedente e per noi questo deve costituire una grande opportunità».
Giusta secondo il titolare del Viminale la direzione intrapresa dalla Somalia nel contrasto al terrorismo, con una strategia incentrata sull’«erosione del campo d’azione del terrorismo» per fare in modo che «le persone che vengono attratte subiscano sempre di meno la fascinazione terroristica». Motivo per cui «questi Paesi hanno bisogno dell’aiuto dell’Italia in termini di condivisione degli obiettivi e di sostegno allo sviluppo economico e sociale».
«Stiamo cambiando il nostro modo di proporci con i Paesi africani, un vero cambio di paradigma rispetto al passato», ha proseguito il ministro, evidenziando il fatto che «i processi demografici vanno guardati con estrema attenzione: l’Africa raddoppierà la propria popolazione entro il 2050, la sola Nigeria arriverà ad avere 400 milioni di abitanti, più dell’intera Europa. Ecco perché la nostra collaborazione deve puntare anche alla radice profonda delle cause delle migrazioni».
«È interesse nostro e di tutta l’Europa lo sviluppo dell’Africa, affinché i giovani di quel continente possano rimanere nei loro Paesi evitando la predazione di future classi dirigenti».
Per questo motivo, ha ribadito il titolare del Viminale «i flussi migratori vanno governati e non lasciati agli interessi criminali dei trafficanti, spesso non disgiunti dal terrorismo internazionale».
All’evento, organizzato dalla fondazione Med-Or, rappresentata dal presidente Marco Minniti, sono intervenuti il Presidente della Repubblica della Somalia Hassan Sheikh Mohamud, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto e il magnifico rettore Andrea Prencipe.