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IMMIGRAZIONE: TUNISINO IRREGOLARE ARRESTATO PRIMA DELLE NOZZE

(ANSA) – BERGAMO, 27 DIC – Gli agenti della questura lo hanno arrestato pochi minuti prima del matrimonio, nel cortile del Palazzo comunale di Bergamo. Protagonista della vicenda è un tunisino di 26 anni, A.B., irregolare e pregiudicato. Il giovane è stato arrestato questa mattina poco prima di mezzogiorno: stava per sposarsi con una ragazza italiana di 25 anni, residente a Sedrina (Bergamo), e avrebbe così regolarizzato la sua posizione. Tutto era pronto: i due avrebbero dovuto presentarsi di lì a pochi minuti davanti al presidente del Consiglio comunale, Marco Brembilla. Il nome del maghrebino sulle pubblicazioni aveva però attirato l’attenzione degli agenti della polizia locale, che lo hanno segnalato alla Questura. Questa mattina l’arresto, davanti alla futura sposa e ai due testimoni, le uniche persone presenti alla cerimonia. Quello di oggi è il secondo caso di matrimonio ‘di comodo’ tra italiani e clandestini, registrato in provincia di Bergamo in meno di dieci giorni, dopo l’iniziativa dei sindaci leghisti che ad inizio dicembre avevano firmato un’ordinanza che vieta i matrimoni con extracomunitari irregolari. Il tunisino era già stato espulso il 21 febbraio 2003 dal questore di Macerata; il 7 agosto 2006 era uscito dal carcere grazie all’indulto, dopo essere stato condannato a cinque anni di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti. Domani mattina sarà imbarcato su un volo per la Tunisia. Nei prossimi giorni saranno interrogati anche la ragazza e i suoi familiari: la giovane rischia una denuncia per favoreggiamento della permanenza sul territorio nazionale di un cittadino clandestino. Gli inquirenti ascolteranno anche i due testimoni che, dalle prime informazioni, avrebbero dichiarato di non conoscere lo sposo. Si tratta di due bergamaschi residenti in città e a Fontanella. Entrambi hanno precedenti penali; il primo per falso e lesioni, il secondo per falso e truffa. La scorsa settimana un altro marocchino clandestino, di 32 anni, era stato arrestato alla vigilia del matrimonio con una 25enne del posto. I due futuri sposi erano stati convocati in municipio per accertamenti; il nome dell’uomo sulle pubblicazioni aveva destato i sospetti di un impiegato comunale, che aveva chiesto quindi l’intervento delle forze dell’ordine. (ANSA).

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