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La Commissione Ue ammonisce l’Italia: “Soccorrere in mare i migranti è un dovere morale”

Roma, 3 novembre 2022 – “Soccorrere le persone in difficoltà in mare è un dovere morale per gli Stati membri.” Lo ha detto oggi a Bruxelles la portavoce per gli Affari interni della Commissione europea, Anitta Hipper, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle tre navi di Ong nel Mediterraneo che stanno cercando un porto in Italia o in Francia dove sbarcare circa 1.000 migranti irregolari soccorsi in mare.

“Il Mediterraneo – ha spiegato Hipper – continua a essere una delle rotte migratorie più attive dove ogni giorno i network criminali mettono delle vite a rischio, secondo le informazioni disponibili, abbiamo visto tre navi con circa mille persone a bordo che hanno chiesto di poter avere un porto di sbarco sicuro”.

La Commissione – ha concluso la portavoce – non è responsabile di queste operazioni, non è coinvolta né nel loro coordinamento né nella definizione dei punti di sbarco. Tuttavia, ricordiamo che salvare le vite a rischio in mare è un obbligo morale per gli Stati membri secondo il diritto internazionale, indipendentemente dalle circostanze che hanno portato le persone a ritrovarsi in situazione di difficoltà in mare”.

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