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Libia. Minniti: centri migranti inaccettabili e drammatici

Roma, 28 novembre 2017 – “Dobbiamo lavorare insieme per cambiare le condizioni inaccettabili dei centri di accoglienza in Libia, è il cuore della questione: vanno corrette delle condizioni drammatiche che ci sono, è un obiettivo irrinunciabile”. Così il ministro dell’Interno, Marco Minniti, intervenendo all’Istituto Affari Internazionali alla presentazione del libro “State-Building in Libya”. Ma per Minniti “non possiamo rinunciare nemmeno per un attimo al principio di governare i flussi migratori. Dobbiamo affrontare il tema dei diritti umani, essere particolarmente esigenti, esigere il massimo sostegno, ma tutto questo non deve portare a cessare di governare i flussi migratori e tornare al fatto che tornino a gestirli i trafficanti di esseri umani”.

“La sconfitta dell’immigrazione illegale rende credibile un progetto di gestione legale dell’immigrazione”, ha sottolineato: “Sapevo fin dal primo momento, e l’ho detto, che il governo dei flussi migratori” dalla Libia “andava affrontato con il rispetto dei diritti umanitari sul posto”, ma sul problema delle condizioni umanitarie dei profughi in Libia “non bisogna limitarsi a denunciare la questione, ma agire attivamente per cercare di superarla”. Per Minniti “se il problema era limitarsi solo a dire che il non rispetto era innaccetabile lo abbiamo fatto, ma non è un problema degli ultimi sei mesi: la Libia – ha spiegato – è un luogo cruciale dei flussi demografici e dei traffici di migranti da almeno 15 anni e la Libia non ha mai firmato la Convenzione di Ginevra del 1951. Pur non avendola mai firmata la Libia sta però ora cooperando pienamente nel suo territorio con l’UNHCR.

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