in ,

L’Italia ha un enorme bisogno di lavoratori migranti, il click day del Decreto Flussi ne è la prova

Roma, 28 marzo 2023 – L’Italia ha bisogno di migranti: è questa la grande verità che emerge dalla recente esperienza del click day per le quote del decreto Flussi approvato a fine anno dal governo Meloni. Con 238.335 domande presentate ieri nella prima ora di apertura della piattaforma, e oltre 240mila a fine giornata, la richiesta di manodopera straniera sembra essere molto superiore all’offerta di 82.705 posti previsti dal decreto.

Lamentano la situazione molte imprese e associazioni, che segnalano un bisogno maggiore di manodopera non soddisfatto. In particolare, Coldiretti sottolinea l’importanza di almeno 100mila lavoratori per colmare la mancanza di manodopera nelle campagne con l’arrivo della primavera. Anche i rappresentanti di colf e badanti protestano per l’esclusione del settore domestico dalle quote del decreto.

In risposta a queste lamentele, la ministra del Lavoro Calderone ha sottolineato che il governo punta sulla “immigrazione qualificata e formazione dei lavoratori”, non perché “non vogliamo essere accoglienti”, ma perché proprio dalle imprese arriva la richiesta di “avere manodopera qualificata”. La ministra ha anche evidenziato la necessità di un approccio più complesso che tenga conto dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, non solo legato alla migrazione, ma anche alla gestione del lavoro degli immigrati e all’integrazione di tutti coloro che sono fuori dal mercato.

Questa situazione evidenzia l’importanza della migrazione per l’economia italiana, soprattutto in alcuni settori chiave come quello agricolo e quello domestico. Tuttavia, è anche importante che l’immigrazione sia gestita in modo responsabile e che si prenda in considerazione la formazione e la qualificazione dei lavoratori, così da garantire non solo il loro inserimento nel mercato del lavoro italiano, ma anche il loro benessere e la loro integrazione nella società.

È necessario quindi un approccio globale e sostenibile alla migrazione, che tenga conto sia delle esigenze del mercato del lavoro che dei diritti e delle necessità dei migranti. In questo senso, la creazione di nuove quote per la migrazione potrebbe essere una soluzione per soddisfare la crescente domanda di manodopera straniera, ma è altrettanto importante che si investa nella formazione e nella qualificazione dei lavoratori italiani e stranieri, così da garantire un mercato del lavoro equo e sostenibile per tutti.

s.c.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 2 Media: 5]

Boom di domande per il Decreto Flussi: in poche ore già inviate 240mila richieste

Decreto Flussi: il Veneto chiede altri 10mila lavoratori