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NiBi e Liberare Roma uniti per la riforma sulla cittadinanza: “Basta diritti negati o nascosti”

Roma, 21 aprile 2021 – Oggi pomeriggio si è tenuta una manifestazione nella Capitale organizzata da Liberare Roma e NiBi- Neri italiani e Black Italians dal nome: “Liberare la cittadinanza”. Lo scopo del flash mob è stato quello di pronunciarsi rispetto al diritto alla cittadinanza per chi nasce, vive e studia in Italia. “Scendiamo in piazza perché a Roma, in Italia, ancora, si viene discriminati, offesi e aggrediti fisicamente.”

Manifestazione Roma oggi, una piazza per i diritti

“Una piazza bella, meticcia e romana: perchè chi nasce e/o cresce qui è romano”, si legge nel comunicato di Liberare Roma e NiBi riguardo pubblicato in seguito alla manifestazione di oggi. “Eccoci. Chiediamo finalmente una giusta riforma del diritto di cittadinanza in Italia. Una riforma che non escluda più chi nasce nel nostro Paese, perchè chi qui nasce e cresce è italiano e italiana a tutti gli effetti. Ha diritto a vivere un’esistenza piena, senza diritti negati o nascosti e, soprattutto, senza essere vittima di un razzismo non più strisciante, ma manifesto in nome di chissà quale “superiorità italica”. Siamo a Roma, oggi nell’anniversario dei 2.774 anni dalla fondazione di questa città, patria del mondo e delle contaminazioni, fondata da esuli e fuggiaschi in cerca di un destino migliore, di terra e di libertà.

Roma è una città che sa cosa significa accogliere tutti i suoi figli e le sue figlie, che nascono e crescono qui. Il futuro, i diritti non si rinchiudono e ricacciano in zone grigie dove vince la vigliaccheria. E’ il contrario. Essere cittadini e cittadine è un atto di coraggio, non un dono elargito da qualcuno. E’ prendersi cura della propria comunità, è battersi insieme, fianco a fianco. Dalla stessa parte.”

“Siamo italiani e italiane di fatto, ma stranieri per la legge”

Io qui ci sono nato e/o cresciuto, ci vivo, studio, amo, vivo e progetto il mio futuro. Eppure non ho gli stessi diritti di tutte e tutti gli altri“, si legge sul profilo di Liberare Roma. “La crisi dei valori, il razzismo che striscia neanche troppo sul fondo delle nostre esistenze e l’intolleranza che dilaga fermano il percorso verso l’accesso ai diritti continuando a mistificare il valore di una Riforma della Cittadinanza, dello Ius Soli e dello Ius Culturae. Vogliamo dire che a noi tutto questo non sta bene. Non possiamo continuare a rimandare e trovare quindi scuse”.

Per questo oggi in Piazza San Silvestro, a Roma, è stata organizzata la manifestazione: per creare un luogo unito contro ogni forma di discriminazione e accelerare il percorso della riforma sulla cittadinanza. Per una “rinascita culturale nel nostro Paese”. “Perché non bisogna attendere ancora. Bisogna farlo subito per un riconoscimento pieno dei diritti. Scendiamo in piazza perché a Roma, in Italia, ancora, si viene discriminati, offesi e aggrediti fisicamente. E chi soffia sul fuoco della sofferenza sociale generata dalla pandemia, gode nel veder emergere questa sottocultura xenofoba. Serve coraggio anche contro l’immobilismo e la vigliaccheria della politica che non è in grado di assumersi la responsabilità di approvare una legge di civiltà. È colpa di quell’idea che la battaglia per riformare la cittadinanza sia una battaglia ideologica mentre è una battaglia di civiltà.

Diritti negati a chi nasce e/o cresce qui, a bambini e bambine che vengono classificati come italiani di serie B“.

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