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Migranti. Governo Meloni, sbarchi aumentati di otto volte a gennaio rispetto al 2022

Roma, 9 gennaio 2023 – L’Italia sta affrontando una situazione di emergenza per quanto riguarda l’arrivo di migranti, con numeri insolitamente elevati per il periodo invernale. Il 3 gennaio è stato il giorno record con 1192 migranti sbarcati in 24 ore, un trend in crescita che si è protratto per tutta la prima settimana dell’anno, portando il totale a circa 3000 persone, otto volte di più rispetto allo scorso anno e dieci volte di più rispetto al 2020.

Un fattore che ha contribuito a questo aumento è stata la strategia del “mordi e fuggi” adottata dal Viminale (il Ministero dell’Interno italiano), che ha permesso di ridurre i soccorsi delle navi umanitarie trasportando solo poche decine di migranti a bordo e facendo viaggiare per lunghi giorni per raggiungere la destinazione assegnata.

Tuttavia, le condizioni meteorologiche favorevoli, con mare e tempo più stabili del solito per il periodo, hanno anche contribuito alle partenze, così come l’aumento delle partenze di barconi con 500-700 persone a bordo dalla Cirenaica e l’aumento dei viaggi di piccole imbarcazioni sulla rotta tunisina. Inoltre, vi è stata anche una ripresa dei viaggi da Grecia e Turchia, con approdi più numerosi del solito per il periodo sulle coste ioniche.

Un’altra rotta che sta causando preoccupazione è quella che porta dalla Tunisia a Lampedusa un numero maggiore di barchini in condizioni estremamente precarie, con decine di migranti che stanno perdendo la vita. Anche i porti calabresi, come Roccella Jonica e Crotone, stanno affrontando più di uno sbarco al giorno in questi primi giorni dell’anno, con numeri che mettono in difficoltà la prima accoglienza.

Infine, vi è la collaudata rotta dalla Turchia e dalla Grecia, sulla quale i trafficanti fanno arrivare in Italia principalmente afghani, iracheni, siriani e, negli ultimi tempi, molti iraniani.

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