Roma, 27 giugno 2025 – Il Primo Ministro dei Paesi Bassi, Dick Schoof, ha ribadito con fermezza la posizione del suo governo in materia migratoria: “La priorità assoluta è ottenere un maggiore controllo sull’immigrazione”. Lo ha dichiarato in un post su X, al termine della riunione informale tra i leader di 14 Paesi Ue, svoltasi poco prima dell’inizio del Consiglio europeo.
L’incontro, guidato da Italia, Danimarca e Paesi Bassi, ha riunito gli Stati membri più esposti e attivi nella gestione dei flussi migratori, con l’obiettivo di definire strategie comuni e “soluzioni innovative” per contenere l’immigrazione irregolare e rafforzare le politiche di rimpatrio.
Pressioni sull’Ue per azioni concrete
“Stiamo già esercitando forti pressioni a livello Ue per ridurre l’afflusso di migranti e migliorare la politica di rimpatrio”, ha sottolineato Schoof. Per il premier olandese, la chiave del successo risiede in una collaborazione strutturata:
“Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo collaborare con la Commissione europea, con gli altri Stati membri e con i Paesi terzi”.
Le parole di Schoof si inseriscono in un contesto sempre più segnato dal dibattito sulla riforma del sistema europeo di asilo, che vede i Paesi del Nord e del Sud Europa convergere su alcune priorità, tra cui il rafforzamento dei confini esterni, la lotta al traffico di esseri umani e la semplificazione delle procedure di espulsione per chi non ha diritto alla protezione.