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L’inefficacia delle politiche sull’immigrazione irregolare: rimpatri quasi inesistenti e aumento dei costi per i Cpr

Roma, 26 ottobre 2023 – L’inefficacia delle misure adottate dal governo nell’affrontare l’immigrazione irregolare è messa in luce dal nuovo “Dossier statistico immigrazione 2023.” Nel corso del 2022, si legge, su oltre 500.000 migranti in condizione di soggiorno irregolare in Italia, solo 36.770 hanno ricevuto un’ordinanza di espulsione. Ancora più sorprendente è il fatto che solamente l’11,7% di queste persone (4.304 individui) è stato effettivamente rimpatriato.

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Migranti, cosa dice il Dossier del 2023

Quanto presentato dal Dossier fa sollevare numerosi dubbi sull’efficacia delle politiche studiate per affrontare l’immigrazione irregolare nel paese. Nonostante l’aumento dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr), il tasso di rimpatrio dei migranti rimane insufficiente rispetto a quanto programmato. Il rapporto, inoltre, mette in evidenza l’inefficacia del modello detentivo e dei Cpr, dove solo la metà delle persone trattenute viene effettivamente rimpatriata. Tra l’altro, questi centri hanno comportato notevoli costi finanziari, con una spesa di 56 milioni di euro solo per la gestione nell’ultimo triennio, oltre a gravi violazioni dei diritti umani.

Un aspetto preoccupante evidenziato nel rapporto, poi, riguarda le nuove politiche introdotte, come il Decreto Cutro, che estendono la portata della detenzione amministrativa. Questo decreto, infatti, consente la detenzione anche per coloro che richiedono asilo e provengono da Paesi designati come “sicuri,” a meno che non dispongano di un passaporto. O di “idonea” garanzia finanziaria pari a 4.938 euro. E questo allargamento delle casistiche per la detenzione solleva serie preoccupazioni in merito al rispetto dei diritti umani dei richiedenti asilo.

I dati presentati tramite il Dossier evidenziano quindi la necessità di una riflessione critica sulle attuali politiche di immigrazione in Italia. Mentre il paese affronta una crescente crisi migratoria, il governo deve tracciare obiettivi chiari per affrontare la situazione e trovare un giusto equilibrio tra diritti umani, sicurezza e accoglienza. L’efficacia delle misure adottate, i costi umani e quelli finanziari devono essere attentamente valutati per garantire una gestione adeguata dell’immigrazione irregolare. Ma non sembra che questo stia succedendo.

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