Stefano Camilloni
“I paesi Ue si dotino di strumenti comunitari all’altezza del fenomeno, della sfida”
Roma, 30 ottobre 2015 – L’emergenza immigrati potrebbe produrre un “danno strutturale” nei rapporti tra i paesi dell’Europa e i suoi partner nel mondo.
L’ha sostenuto l’alto rappresentante della politica estera e di sicurezza europea Federica Mogherini in un’audizione davanti alle commissioni congiunte Esteri, Difesa e Politiche Ue a Roma.
“La crisi migratoria rischia di essere un danno strutturale nella nostra relazione coi partner del mondo e nel nostro esercizio di leadership regionale”, ha detto Mogherini, la quale ha auspicato che i paesi Ue si dotino di “strumenti comunitari all’altezza del fenomeno, della sfida”. Mogherini ha rilevato l’esistenza anche di una “fatica politica nell’interiorizzare che non e’ una crisi europea, ma globale”. La gran parte delle migrazioni, infatti, “non viene verso Europa, ma si svolge all’interno dell’Africa”. La parte consistente che si dirige verso l’Ue puo’ essere “gestita dalla grande, ricca e democratica Europa”. Piuttosto c’e’, ha proseguito, “una difficolta’ nel trovare un modo di gestirla insieme da europei”.
