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Odio on line, Facebook e Instagram chiudono pagine di Forza Nuova e Casapound

Roma, 10 settembre 2019 – Nel giorno in cui avevano deciso di scendere in piazza contro il nuovo governo che stava per chiedere la fiducia alla Camera, attivisti, dirigenti e leader dei due principali movimenti neofascisti italiani, Casapound e Forza Nuova, si sono trovati senza accesso ai loro profili Facebook e Instagram. 

“Qui non c’è spazio per l’odio”, la sintesi delle motivazioni dei social, entrambi di proprietà di Mark Zuckerberg. “Schifati da un attacco senza precedenti” e “uno sputo in faccia alla democrazia”, i commenti dei due leader di Casapound, Gianluca Iannone e Simone Di Stefano, mentre Roberto Fiore, vertice di Forza Nuova, ha parlato di “repressione del pensiero”.

Non è la prima volta che i due movimenti, Casapound in particolare, finiscono le mirino dei social. Anche lo scorso aprile, pochi giorni prima delle elezioni Europee, la società di Zuckerberg decise di cancellare i profili di alcuni esponenti della tartaruga frecciata, simbolo del movimento di estrema destra. Così come allora, anche oggi Facebook torna a spiegare che “le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram. Candidati e partiti politici, così come tutti gli individui e le organizzazioni devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia”. 

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