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Richard Gere: “Accogliere i rifugiati è una responsabilità umana universale”

Roma, 16 aprile 2024 – Richard Gere, icona di Hollywood e attivista impegnato, ha recentemente condiviso il suo pensiero su un tema cruciale: l’accoglienza dei rifugiati e dei migranti. In un’intervista esclusiva a Vanity Fair, Gere ha ribadito l’importanza di vedere nei migranti esseri umani uguali agli altri e ha criticato aspramente la politica di chiusura e demonizzazione adottata da alcuni governi.

Il noto attore ha espresso la sua indignazione verso i leader politici che si rifiutano di comprendere la situazione dei rifugiati, invitandoli ad immergersi nelle loro storie e a comprendere la complessità della questione. Gere ha sottolineato che l’aiuto reciproco e l’accoglienza sono fondamentali per costruire un mondo più sicuro, felice e prospero per tutti.

Nell’intervista, Gere ha anche ricordato il suo scontro con l’ex ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini riguardo al blocco di un’imbarcazione con migranti a bordo al largo delle coste di Lampedusa nel 2019. Per Gere, l’atteggiamento di Salvini era in netto contrasto con i valori cristiani di accoglienza e solidarietà.

La moglie di Gere, Alejandra Silva, ha condiviso il ricordo di quei momenti intensi, sottolineando l’impegno del marito nel cercare soluzioni concrete per aiutare i rifugiati.

L’intervista completa di Richard Gere è disponibile su Vanity Fair, dove emerge chiaramente il suo impegno costante nelle battaglie civili a favore delle persone più fragili e svantaggiate.

In un periodo in cui il dibattito sull’immigrazione e l’accoglienza è acceso in molte parti del mondo, le parole di Gere risuonano come un richiamo alla nostra responsabilità umana universale di prendersi cura gli uni degli altri, senza distinzioni di razza, religione o nazionalità.

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