Roma, 24 ottobre 2024 – A margine del Consiglio europeo, si è svolta una nuova riunione informale tra tredici Paesi dell’Unione europea per discutere delle prossime mosse in materia di migrazione e rimpatri. L’incontro, convocato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni insieme alla premier danese Mette Frederiksen e al primo ministro olandese Dick Schoof, ha riunito alcuni degli Stati membri più attivi sul tema della gestione dei flussi migratori.
Oltre a Italia, Danimarca e Paesi Bassi, hanno partecipato Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Germania, Grecia, Lettonia, Malta, Polonia, Svezia e la Commissione europea. Presente anche la presidente Ursula von der Leyen, che ha illustrato i principali filoni di lavoro comunitari, sottolineando “la necessità di accelerare ulteriormente i negoziati relativi al Regolamento rimpatri e alla lista europea dei Paesi di origine sicuri”.
Durante l’incontro, Meloni ha ribadito l’impegno dell’Italia nel promuovere soluzioni “innovative e strutturate” per la gestione della migrazione irregolare, aggiornando i partner sui lavori in corso circa la revisione delle convenzioni internazionali e sulla capacità di queste di rispondere alle nuove sfide migratorie.
L’obiettivo condiviso, spiegano fonti di Palazzo Chigi, è quello di rafforzare il coordinamento europeo non solo nel quadro dell’Ue, ma anche nel Consiglio d’Europa e in altri contesti internazionali, per rendere più efficace e coerente l’approccio europeo ai flussi migratori.
Una riunione a livello tecnico è già stata fissata per il 5 novembre a Roma, dove i funzionari dei Paesi coinvolti continueranno il lavoro comune, con l’intento di definire proposte concrete sui rimpatri, la cooperazione con i Paesi terzi e la gestione delle frontiere esterne.
L’incontro conferma la volontà dell’Italia di mantenere un ruolo di primo piano nel dibattito europeo sulla migrazione, promuovendo un approccio pragmatico fondato su partenariati bilaterali, controllo delle frontiere e rafforzamento dei meccanismi di rimpatrio, considerati elementi chiave per una gestione ordinata e condivisa del fenomeno.


