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Università, ultimi giorni per le iscrizioni degli studenti stranieri

Entro il 7 luglio le domande di preiscrizione nei consolati per le aspiranti matricole che vivono ancora all’estero. Ad agosto i visti d’ingresso per arrivare in Italia

 

Roma – 27 giugno 2016 – Aspiranti matricole, non c’è più tempo da perdere. Il 7 luglio si chiuderanno le preiscrizioni dall’estero per venire a frequentare un’università, un conservatorio o un’accademia in Italia. 

La chiamata riguarda solo gli aspiranti studenti che ancora vivono in un Paese extracomunitario. Gli stranieri che già vivono qui, compresi i figli degli immigrati, così come tutti i cittadini comunitari, possono infatti acedere ai nostri atenei alle stesse condizioni e seguendo le stesse procedure degli italiani. 

Per chi arriva dall’estero, università, conservatori e accademie riservano ogni anno un certo numero di posti in ogni corso di studi. Sono tutti elencati sul sito Studiare in Italia creato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università, e della ricerca, insieme alle regole, alle istruzioni e ai moduli da utilizzare per le domande. 

Le domande vanno presentate presso il consolato italiano nel proprio Paese d’origine, che le raccoglierà e le girerà agli atenei. Agli studenti che hanno le carte in regola (a cominciare da un titolo di studio valido per accedere ai corsi che hanno scelto), verrà rilascito entro la fine di agosto un visto d’ingresso per l’Italia. 

Una volta qui, rimarranno da affrontare gli ultimi scogli. Innanzitutto, una prova di italiano obbligatoria, tranne poche eccezioni. Quindi, per chi ha scelto corsi a numero chiuso, anche i relativi esami di ammissione. Solo i promossi potranno avere un permesso di soggiorno per studio e iscriversi definitivamente. 

Secondo il Miur, nell’anno accademico 2013/2014 nelle università italiane c’erano poco meno di 70 mila iscritti stranieri, il 4,2% degli studenti. Stanno aumentando, ma quella percentuale è ancora di gran lunga inferiore alla media europea, che è intorno all”8%. Soprattutto, buona parte di quegli iscritti sono giovani che si sono diplomati in Italia, quindi seconde generazioni. 

In Italia mancano sbocchi professionali dopo la laurea, ma anche borse di studio, posti letto negli studentati e corsi in lingua inglese. Ingredienti fondamentali per attrarre talenti, presenti e futuri. 

Norme per l’accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari anno accademico 2016-2017

EP

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