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Decreto Flussi: quali sono i passaggi dopo aver inviato la domanda? L’esperto risponde

Roma, 9 settembre 2022 – L’ingresso in Italia di lavoratori stranieri, provenienti da Paesi extra-UE, nell’ambito dei cosiddetti Flussi avviene a seguito di un procedimento che può richiedere diversi mesi e che vede coinvolti diversi soggetti, sia in Italia che all’estero.

Una volta che è stata inviata (nel cosiddetto click-day indicato nel Decreto Flussi emanato dal Governo) la domanda di nulla osta per lavoratore straniero si attivano i successivi passaggi:

  1. ISTRUTTORIA: verifica dei requisiti economici /contrattuali e assenza di impedimenti di natura penale.

La Prefettura competente (individuata in base al luogo in cui il datore di lavoro ha presentato la domanda) prima di emettere il nulla osta richiedere il parere della Direzione Provinciale del lavoro e della Questura.

La Direzione Provinciale del Lavoro: si occupa di verificare la regolarità del datore di lavoro contratto offerto dal datore di lavoro che intende assumere il cittadino straniero, emettendo parere negativo o positivo.

La Questura del luogo di lavoro è invece addetta alla verifica della “non pericolosità” del lavoratore straniero.

Occorre ricordare che anche il datore di lavoro sarà oggetto di controllo: non sarà valutata solo la capacità economica dello stesso ma anche la mancanza di condanne per determinati reati in materia di immigrazione ( connessi all’immigrazione clandestina o per impiego di stranieri irregolari ad esempio).

Una volta effettuati tali accertamenti emetterà il parere alla Prefettura

  1. EMISSIONE NULLA OSTA E TRASMISSIONE ALL’AMBASCIATA ITALIANA

Il provvedimento di autorizzazione viene emesso dalla Prefettura e comunicato al datore di lavoro, il qualche dovrà avvisare il lavoratore, e all’Ambasciata Italiana nel Paese di quest’ultimo. Il Nulla osta ha validità 6 mesi, termine entro il quale deve essere rilasciato il visto di ingresso

  1. EMISSIONE DEL VISTO DI INGRESSO
  2. INGRESSO IN ITALIA E PRESENTAZIONE ENTRO 8 GIORNI IN PREFETTURA

Il cittadino straniero, deve recarsi allo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura entro 8 giorni dall’ingresso in Italia per firmare il contratto di soggiorno, unitamente al datore di lavoro. Verrà consegnato kit postale per richiesta del permesso di soggiorno.

  1. SPEDIZIONE ALLA QUESTURA COMPETENTE DEL KIT POSTALE DI RICHIESTA PERMESSO DI SOGGIORNO

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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