in ,

Le novità del Decreto Flussi 2022: nulla osta entro 30 giorni e rilascio del visto entro 20 giorni

Roma, 8 febbraio 2023 – Una delle novità previste dal Decreto Flussi per il 2022 stabilisce che il nulla osta al lavoro – sia stagionale che non stagionale – venga rilasciato automaticamente dalla Prefettura entro il termine massimo di 30 giorni.

Cosa significa?

Significa che, se non emergono entro 30 giorni ragioni ostative, ovvero che impediscono il rilascio del nulla osta e quindi l’ingresso del lavoratore ( ad esempio perché il datore di lavoro non ha i requisiti richiesti o ha precedenti penali..), il nulla osta dovrà essere inviato all’Ambasciata del Paese di riferimento.

La rappresentanza diplomatica, poi, avrà a sua volta 20 giorni per rilasciare il visto di ingresso al lavoratore straniero.

Perché i tempi vengano rispettati il nuovo Decreto Flussi prevede che le verifiche relative alle domande di nulla osta vengano effettuate da professionisti individuati dallo stesso, ovvero consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati ed esperti contabili.

Queste figure dovranno quindi rilasciare una asseverazione, da allegare all’istanza di nulla osta.

In tale maniera dovrebbero quindi essere velocizzate le procedure per la definizione delle pratiche.

Che cosa fare se entro i 30 giorni non viene emesso il nulla osta?

Una volta passati i 30 giorni, essendo stato tale termine per la chiusura della pratica, sarà possibile sollecitare la Prefettura e richiedere l’emissione del nulla osta.

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 4 Media: 4.5]

Immigrazione, cambiata la bozza del summit europeo: “Serve una risposta comune”

Il ministro Piantedosi: “Sfruttamento del lavoro e caporalato sono fenomeni criminali, massimo lo sforzo per contrastarli”