in

Gli immigrati pagano 6 miliardi di tasse

Stima della Cgia di Mestre. Nel 2007 oltre 6 miliardi in rimesse ROMA, 18 maggio 2009 – Il gettito fiscale e contributivo dei lavoratori stranieri occupati regolarmente in Italia (siano essi dipendenti o autonomi) è stato nel 2008 di circa 6 miliardi di euro (precisamente 5,934 mld).

E’ quanto ha stimato la Cgia di Mestre che aggiunge come per contro, la quantita’ di denaro spedito da questi lavoratori ai paesi di origine nel 2007 (vale a dire le rimesse) e’ stata praticamente la stessa (precisamente 6,044 mld euro).

Si tratta, in pratica, del prelievo fiscale e delle rimesse dei 2.194.179 lavoratori stranieri regolari presenti nel 2008 nel nostro territorio. Di questi, l’84,6% e’ extracomunitario (pari a quasi 1.857.000 persone) e il rimanente 15,4% e’ comunitario (poco piu’ di 337.000 unita’).

”Di questi 2.200.000 lavoratori – sottolinea Giuseppe Bortolussi della Cgia di Mestre – il 60% circa e’ impiegato al Nord e per il sistema delle micro imprese sono una risorsa insostituibile. Si pensi che nel 2007 le aziende con meno di 10 addetti hanno assorbito il 73% dei lavoratori stranieri assunti nell’anno. E sullo stock complessivo il 64% di questi lavoratori presenti sul territorio nazionale e’ impiegato nelle micro imprese.”

Dall’analisi della Cgia emerge che il prelievo fiscale e contributivo dei lavoratori dipendenti stranieri e’ di 3,8 mld euro, mentre quello degli autonomi e’ di poco superiore ai 2 miliardi di euro. In riferimento alle rimesse, invece, nel 2007 hanno inciso sul Pil nazionale per lo 0,39%. Ma la crescita rispetto al al 2006 e’ stata del +33,5%.

Per quanto concerne i settori di impiego 331.335 svolgono un’attivita’ autonoma (come artigiano o commerciante) e rappresentano il 15,1% del totale. 410.329 sono colf o badanti (pari al 18,7% del totale), mentre i lavoratori dipendenti sono 1.452.607 (pari al 66,2%).

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

IMMIGRATI: LA RUSSA ‘DISPIACIUTO’ MA SU ATTACCO A UNHCR E’ SEMPRE POLEMICA

Respingimenti, è scontro tra governo e Onu