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Cittadinanza. Bertolini (Pdl): “Ius soli? Un errore”

"Ci sarebbero milioni di italiani non integrati".  "Serve cittadinanza di qualità, anche per chi nasce in Italia da genitori stranieri".

Roma – 7 giugno 2010 – "Se nel Nord-Italia ogni 5 nuovi nati uno e’ straniero, l’introduzione del principio dello ‘ius-soli’ per la concessione della cittadinanza sarebbe un errore dalle conseguenze imprevedibili". Lo afferma la parlamentare del Pdl Isabella Bertolini, commentando uno dei dati sull’andamento demografico, diffusi oggi dall’Istat.

"Per concedere la cittadinanza -continua Bertolini- uno dei requisiti fondamentali e’ la volonta’ della persona, unitamente ad un articolato percorso di integrazione". "L’automatismo dello ius soli rischia di farci avere, come gia’ successo in Gran Bretagna o in Francia, milioni di persone che risultano italiane solo all’anagrafe ma che nella realta’ non sono pienamente integrate nella nostra societa’ e nel nostro sistema di valori".

"Per il bene del nostro Paese noi vogliamo una cittadinanza di qualita’, anche per coloro che nascono in Italia da genitori stranieri. Lo ius soli -conclude Bertolini- non garantisce affatto che questo possa avvenire”.

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