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Comunità. Il Premio “Polacco dell’Anno in Italia” assegnato per la 4° volta

E’ giunta alla 4° edizione il concorso “Polacco dell’Anno in Italia”, che premia i rappresentati della comunità che abbiano contribuito in maniera significativa alla promozione ed alla valorizzazione della cultura e dell’identità polacca in Italia. Il premio viene conferito non solo ai valorosi cittadini polacchi, ma anche ai “polacchi per scelta”, ovvero i cittadini italiani, amanti della Polonia che si sono distinti per la promozione della polonità.

Roma – 25 novembre 2020 – A causa della pandemia di coronavirus quest’anno la grande gala del concorso “Polacco dell’Anno in Italia” si è svolta online. I laureati sono stati selezionato dalla giuria presieduta da Bożena Kamińska, ex deputata polacca e composta da rappresentanti del mondo accademico, della diaspora polacca, delle associazioni e istituzioni polacche. La cerimonia ha avuto luogo domenica scorsa. La serata è stata condotta da Katarzyna Gralińska, presidente dell’Associazione dei Polacchi in Calabria che ha ideato e organizza il concorso, e da Magdalena Ratajewska, segretario della Giuria e segretario del comitato direttivo dell’Associazione.

I motivi per l’assegnazione del prestigioso riconoscimento comprendono diverse forme di operato che abbia promosso e valorizzato la polonità, dal sociale all’artistico, dal culturale al imprenditoriale, educativo e scientifico.

Ecco i laureati della 4°edizione del concorso “Polacco dell’Anno in Italia”:

CATEGORIA: ATTIVITÀ CULTURALE

Il primo posto e il titolo del “Polacco dell’Anno in Italia 2020” è stato assegnato a Urszula Rzepczak e Witold Rzepczak, che da oltre 15 anni costruiscono un’immagine positiva della Polonia e dei polacchi in Italia attraverso le loro attività giornalistica. Coppia sul lavoro e nella vita privata da oltre 35 anni. Dal 2005 in qualità di corrispondenti delle principali emittenti televisive polacche sono un importante punto di riferimento per i colleghi italiani.

Il secondo posto in questa categoria è stato assegnato a Jacek Pydyn – il fondatore dell’unica tv digitale polacca in Italia VideoPyja che da molti anni mostra la vita della comunità polacca in Italia e non solo.

Il terzo posto non è stato assegnato.

CATEGORIA: ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA

Il primo posto e il titolo del “Polacco dell’Anno in Italia 2020” è stato assegnato a Agnieszka Zawisza – l’autrice e illustratrice di libri per bambini nonché l’insegnante. Attraverso i suoi libri i più piccoli possono conoscere la storia della Polonia e la sua cultura. In lingua italiana è stato pubblicato il suo libro Un seme speciale – La meravigliosa storia del Corpus Domini” con la prefazione di Susanna Tamaro.

Il secondo posto in questa categoria è stato preso da Dagmara Sobolewska, fondatrice della scuola di cultura e lingua polacca “Apolonia”. In questo difficile anno segnato dalla pandemia di Covid-19 nonostante le varie difficoltà attraverso le lezioni online Dagmara ha permesso ai bambini dalle radici polacche di continuare ad apprendere la lingua del paese delle loro origini.

Il terzo posto in questa categoria non è stato assegnato.

CATEGORIA: Attività sociale nell’ambito della diaspora polacca

Il primo posto e il titolo del “Polacco dell’Anno in Italia” è stato conferito a Żaneta Nawrot che da moltissimi anni promuove la storia del 2 ° Corpo d’Armata Polacco nella regione Puglia documentata nel libro “Polacchi in Puglia” del quale è coautrice (insiema a Gianluca Vernole). Per la sua attività ha ricevuto già alcune onorificenze, tra le quali anche Croce di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica di Polonia.

Il secondo posto in questa categoria non è stato assegnato, mentre il terzo è stato assegnato ad Anna Sieprawska – Troili,  socio fondatore dell’associazione NOI EUROPEI, che si occupa di assistenza legale e contabile dei polacchi operanti nei settori dell’agricoltura, del turismo,  dell’assistenza e della ristorazione.

CATEGORIA: Attività economica e imprenditoriale

Il primo posto e il titolo del “Polacco dell’Anno in Italia” è stato assegnato quest’anno ad Agnieszka Mąka che opera nel settore assicurativo. Agnieszka Mąka oltre ad aver ideato e introdotto prodotti assicurativi particolarmente importanti per i polacchi che vivono in Italia ha contribuito a stipulare il gemellaggio tra Ostrów Lubelski e Palombara Sabina.

Il secondo posto è stato assegnato ad Agnieszka Zaręba, co-proprietaria del ristorante “Kowalski” di Genova dove non solo vengono serviti i piatti  polacchi, ma anche organizzati numerosi eventi culturali volti a promuovere la Polonia. Inoltre il ristorante “Kowalski” offre il supporto alla ludoteca polacca di Genova ed associazione Bratanki.

 Il terzo posto è stato assegnato ad Anna Siembida, proprietaria del ristorante polacco “Bajka” a Roma.

CATEGORIA: ATTIVITA’ ARTISTICA

Il primo posto in questa categoria non è stato assegnato quest’anno.

Il secondo posto è stato assegnato a Natalia Moskal cantante, traduttrice e proprietaria della casa editrice Fame Art. Il suo singolo “(Im) perfetta”, presentato in anteprima a novembre 2019 in Italia, è stato trasmesso dalle diverse stazioni radio italiane  ed accolto molto bene dal pubblico locale. Recentemente è uscito il suo secondo album “There is a star” – un progetto dedicato alle canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana e internazionale degli anni 50’ e 60’.

Il terzo posto in questa categoria non è stato assegnato quest’anno.

CATEGORIA: “Polacco per scelta” – rivolta ai cittadini stranieri impegnati a promuovere la storia e cultura polacca in Italia.

Il primo posto e il titolo “Polacco dell’Anno in Italia” è stato assegnato a Giuseppe Mazzaglia, funzionario direttivo della Regione Siciliana presso l’ Assessorato al Turismo, Sport, Spettacolo, Servizio Turistico di Catania, di Nicolosi( CT), da anni impegnato a promuovere la storia della Polonia, partecipato ai diversi incontri storici in tutta Italia ed all’estero.

Il secondo posto per Ex æquo è stato assegnato a: Fausto Branchi, Gianluca Vernole ed Enzo Casadio.

Fausto Branchi – fotoreporter, regolarmente iscritto A.I.R.F (Associazione Reporter Italiani) ed Ordine dei Giornalisti, appassionato di storia e cultura della Polonia, che da diversi anni promuove in Italia. Insieme a sua moglie Stanisława, ha fondato a Bologna l’Associazione italo-polacca Natura e Arte che organizza molti eventi.

Gianluca Vernole – vicepresidente dell’Associazione Culturale Italo-Polacca “Piccola Polonia”. Coautore della mostra fotografica “La Puglia dei Polacchi dal 1944 al 1946 … una storia in bianco e nero” e del libro “La Puglia dei Polacchi” – frutto di incessante e fervido impegno suo e di Żaneta Nawrot nel custodire e diffondere in Italia la conoscenza della storia del 2° Corpo d’Armata Polacco del generale Władysław Anders.

Enzo Casadio – Da oltre 15 anni si è particolarmente dedicato allo studio delle vicende del 2° Corpo d’Armata polacco nella Campagna d’Italia. Col tempo ha esteso il suo interesse alla presenza dei militari polacchi in Italia nella Prima Guerra mondiale e ai legami storico militari nati tra Italia e Polonia nel periodo napoleonico e risorgimentale. Autore e coautore di numerosi libri sulla storia dei soldato polacchi in Italia.

Leggi di più su concorso “Polacco dell’Anno in Italia” sul portale dei polacchi in Italia “Nasz Świat” https://naszswiat.it/aktualnosci/konkurs-polak-roku-we-wloszech-2020-laureaci/

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