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Decreto Flussi 2021: presentate oltre 200 mila domande per ingressi per lavoro e conversioni

Roma, 12 aprile 2022 – Oltre 200 mila domande sono state già presentate per l’ultimo decreto flussi che ha previsto poco meno di 70 mila quote. Il dato, aggiornato all’inizio di aprile, comprende le domande presentate dagli aspiranti datori di lavoro e quelle presentate dai lavoratori migranti per le conversioni dei permessi di soggiorno.

Nel dettaglio sono state presentate:

• Circa 111 mila domande per ingressi di  lavoratori subordinati non stagionali, nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e turistico-alberghiero (Il decreto flussi ha previsto 20 mila quote);

• Circa 98 mila domande per ingressi di lavoratori subordinati stagionali (il decreto flussi ha previsto 42 mila quote);

• Circa 800 domande per ingressi di  lavoratori che hanno partecipato a programmi di formazione e di istruzione nei Paesi d’origine ex art.23 del TUI (il decreto flussi ha previsto 100 quote);

• Circa 600 domande per lavoratori subordinati non stagionali di origine italiana (il decreto flussi ha previsto 100 quote);

• Circa 2 mila domande di conversione di permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permessi per lavoro subordinato (il decreto flussi ha previsto 2000 quote);

• Circa 2 mila domande di conversione di permessi di soggiorno per lavoro stagionale in permessi per lavoro subordinato (il decreto flussi ha previsto 4.400 quote);

• Circa 500 domande di conversione di permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permessi per lavoro autonomo (il decreto flussi ha previsto 370 quote);

• Circa 400 domande di conversione di permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’Ue in permessi per lavoro subordinato o autonomo (il decreto flussi ha previsto 230 quote);

Ricordiamo che il termine ultimo per la presentazione delle domande per le conversioni dei permessi di soggiorno e per l’ingresso di lavoratori che hanno partecipato a programmi di formazione e di istruzione nei Paesi d’origine ex art.23 del TUI è stato prorogato al 30 settembre 2022. Per le altre tipologie di richieste il termine è scaduto lo scorso 17 marzo.

FONTE DATI: Integrazione Migranti – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

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